Sotterranei

Il percorso guidato inizia dal complesso conventuale di S. Domenico con l’ingresso in una chiesa del XII secolo, scoperta solo nel 1979, da sei giovani speleologi, che conserva affreschi tra i più antichi della città.
Attraverso un varco nella muratura si passa in un locale con una cisterna romana, probabilmente resto di una domus. In questa sala, grazie a degli effetti speciali, si potrà entrare in maniera virtuale nei cunicoli dell’acquedotto Romano della Formina. Subito dopo, percorrendo un lungo corridoio, si giunge in una grande sala, dove avevano luogo gli interrogatori del Tribunale dell’Inquisizione.
Quest’ambiente è chiamato Stanza dei Tormenti nei documenti ritrovati negli Archivi Vaticani e al Trinity College di Dublino.

L'acquedotto

L’acquedotto romano detto “Formina” fu forse costruito dal curator aquarum Nerva, nel 27 d.C. sotto l’impero di Tiberio.
L’acquedotto è lungo 13 km circa e mantiene una pendenza costante. Si snoda lungo le pendici delle colline, attraversa tre monti con altrettanti trafori e attraverso i ponti supera alcuni corsi d’acqua.
L’associazione Subterranea offre l’opportunità di scoprire un affascinante percorso sotterraneo all’interno dell’unico acquedotto romano aperto al pubblico in Italia. E’ possibile camminare in un condotto lungo 700 metri, per comprendere le difficoltà superate dagli operai durante lo scavo nella roccia, ammirare le fantastiche concrezioni e quindi uscire, attraverso una ripida scala a chiocciola scavata nella roccia, da un pozzo profondo 18 metri. La visita all’acquedotto si effettua su prenotazione unicamente nei giorni festivi e prefestivi nel periodo che va da maggio ad ottobre.
La prenotazione deve essere effettuata almeno 10 giorni prima inviando le generalità dei partecipanti.
Il tiket è comprensivo di guida, casco e polizza assicurativa.